Nel settembre 2017 abbiamo iniziato a riunirci ogni lunedì, chi voleva imparare a lavorare a maglia e chi migliorare le proprie abilità. Ci siamo unite in una sorta di “scuola di Barbiana” della maglia dove abbiamo iniziato ad imparare le une dalle altre.
Abbiamo imparato a confezionare cose fantastiche e tra un ferro e l’altro abbiamo iniziato a parlare di noi e della nostra vite. Da questa peculiarità di sferruzzare (e non solo, abbiamo anche chi “uncinetta” o si dedica ad altre forme di artigianato sempre a partire dall’intreccio di fili) e raccontarci e commentare la vita in città, nel paese e nel mondo…è sorto il nome di “tricoteuses”.
Ogni anno lanciamo un’impresa che porti ad un mercatino di fine anno i cui fondi vanno a finanziare un progetto cittadino o la vita della nostra associazione.
Nel 2019 abbiamo deciso di accompagnare, come possiamo, con i nostri gomitoli e i nostri ferri, la casa famiglia San Pio X della Giudecca.
Siamo anche approdate alla svolta “ecologica” e ci siamo dedicati alla confezione di shopper per contenere l’uso della plastica.
Nel 2020 abbiamo dato vita ad un altro mercatino ricco di meraviglie prodotte dalle nostre mani.
Il COVID ci ha momentaneamente fermato, ma riprenderemo perché abbiamo imparato “a riprendere i fili delle nostre vite e questa volta con colori vividi per tornare a tesserci molto più forti e visibili”.
